Il Budget fonti impieghi per la valutazione della salute aziendale!
10 aprile 2011 3 commenti
Un guest post di Patrizio Gatti, www.planconsulting.it/blog
Pubblichiamo questo articolo prendendo spunto dalle osservazioni di un nostro amico lettore di nome Mario che voleva un chiarimento sulla distribuzione degli utili nel prospetto Fonti Impieghi .
Quando si parla di controllo di gestione aziendale difficilmente è possibile prescindere dal budget delle fonti e degli impieghi ossia dal rendiconto finanziario preventivo che è uno dei più importanti documenti quando si va a valutare lo stato di salute di un’azienda.
Per una corretta gestione finanziaria la prima regola da seguire è andare a vedere la corrispondenza tra fonti ed impieghi ossia valutare se l’ azienda è in grado di sostenere ( coprire) gli investimenti programmati.
Per la costruzione del prospetto fonti/impieghi occorre innanzitutto ricordare che ogni incremento di passività costituisce una fonte di finanziamento, in quanto ha generato risorse finanziarie per l’azienda, ed allo stesso modo può venire considerata una diminuzione delle attività, che implica un “rilascio” di risorse finanziarie.
Al contrario, ogni aumento di attività ed ogni diminuzione di passività vengono considerate come un impiego, in quanto hanno comportato, rispettivamente, un assorbimento di risorse finanziarie ed una diminuzione delle risorse a disposizione.
Tutte le variazioni rilevate vengono inserite in un modello a sezioni contrapposte e come nello stato patrimoniale la somma delle attività deve corrispondere a quella delle passività, allo stesso modo deve accadere con il totale delle fonti ed il totale degli impieghi.
Come è possibile notare gli utili non sono interamente fonti dato che in parte sono distribuiti sotto forma di dividendi. Questi daranno vita ad un impiego (Fonte: “Il controllo di gestione” di F.Nicosia – R.Romano- Maggioli Editore).
Nello Stato Patrimoniale l’ utile può essere:
– inserito nella voce patrimonio netto;
– scisso in due parti: la parte da accantonare va ad aggiungersi alle riserve ed incrementa il capitale proprio; la parte da distribuire ai soci viene scritta tra i debiti a breve sotto la voce “dividendi” o “soci conto utili”.
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A cura di Dott.ssa Alessandra Gervasi Ufficio Finanziamenti Plan Consulting