Il cervello è già vecchio a 27 anni? Seconda parte

Un guest post di Giancarlo Fornei, www.giancarlofornei.com

Foto di Giancarlo ForneiIeri ho pubblicato la prima parte di un interessante studio americano sul declino del cervello, lo trovi a questo link.

Oggi pubblico gli altri consigli su come tenere allenato il Tuo cervello:

6. Impara a memoria, inizia dal testo di una canzone: imparare a memoria una canzone, una poesia è estremamente utile per allenare il cervello.

Oggi abbiamo perso l’abitudine di ricordare le cose a memoria (complici anche i cellulari e le rubriche), annotiamo tutto e non ricordiamo, a volte, neanche i numeri di telefono dei nostri amici o la data del loro compleanno.

L’esercizio da fare è quello di imprimere nella memoria questi dati insieme alle caselle di posta elettronica, le date dei compleanni, ecc.

7. L’erede del cubo impossibile: ricordate il Cubo di Rubik? Il suo erede è un gioco semplice ma la soluzione è impossibile.

La sfera Rubik 360 ha sei palline intrappolate in tre sfere trasparenti, il giocatore deve riuscire a farle arrivare dalla sfera più interna a quella più esterna, facendole passare dai due fori di quella centrale.

8. Pratica il Kung-fu: praticare sport fa bene al cervello, ma non tutti gli sport offrono gli stessi vantaggi.

Le arti marziali stimolano la concentrazione mettendo in moto i neuroni. Sono particolarmente indicati lo Shaolin, il Kung-fu e il Tang soo do.

La metidazione, poi, consente di liberare il cervello da tutte le costrizioni.

9. Suona uno strumento musicale: è stato dimostrato che i musicisti sviluppano un quoziente intellettivo più alto proprio grazie agli strumenti musicali.

Utilizzano infatti, una tecnica creativa che si chiama “pensiero divergente”, che impone l’utilizzo simultaneo dei due emisferi (quello destro e quello sinistro).

Prendete lezioni di chitarra, batteria, pianoforte o qualsiasi altro strumento e, resterete giovani.

Spero che il riassunto dell’articolo di Assunta Corbo, tratto da Millionaire di Novembre 201o, Ti sia piaciuto e possa esserti utile.

Un abbraccio

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
“Il Coach delle Donne”

Il pap-test funziona, ma al Sud se ne fanno pochi

Di Francesca Fiorentino, www.enxerio.com

Se la mortalità per tumore al collo dell’utero è diminuita drasticamente in questi anni, il merito va dato al Pap test, l’analisi effettuata a livello ambulatoriale, che prevede un prelievo di cellule dalla cervice uterina. Il test, che viene raccomandato una volta ogni tre anni a tutte le donne tra i 25 e i 64 anni che abbiano avuto rapporti sessuali, si è dimostrato arma vincente per la prevenzione delle patologie cancerogene ginecologiche, ma anche contro il carcinoma in fase avanzata, visto che permette di trovare e rimuovere lesioni tumorali precocissime e lesioni pre-tumorali.

Attualmente il tumore della cervice (o collo) dell’utero rappresenta il due per cento dei tumori maligni femminili. Secondo gli esperti, però, se il Pap test venisse effettuato con una certa regolarità, si potrebbe sconfiggere definitivamente questo tipo di malattia. A livello nazionale sono 73 su 100 le donne (fra i 25 e i 64 anni) che hanno fatto almeno un Pap test negli ultimi 3 anni (così come raccomanda il Ministero della Salute); tuttavia emergono significative differenze regionali, in particolare squilibri tra Nord e Sud.

Nel Meridione d’Italia, infatti, le percentuali di donne che si sottopongono all’analisi scendono a poco più della metà al Sud (il 58%), contro l’82% al Nord e il 79% al Centro. Le più “virtuose” sono le donne fra i 35 e i 49 anni, con un livello di istruzione medio-alto, e senza problemi economici. La percentuale di donne che non si sottopone al test dichiara di non averlo mai fatto per mancanza di necessità (39%), mentre per l’11% sussiste ancora l’imbarazzo per la visita ginecologica.

Dedico questo disco al mio marketer/coach Giancarlo Fornei…

Un guest post di Giancarlo Fornei, www.giancarlofornei.com

Foto di Giancarlo Fornei“Dedico questo disco al mio marketer/coach Giancarlo Fornei”…

Con queste bellissime parole Riccardo Arrighini, mi ha ringraziato pubblicamente sul resto della copertina del suo ultimo disco, Arrighini suona Verdi.

Cosa dire a Riccardo…

che sono onorato di averlo conosciuto, nonché lieto di averlo aiutato a valorizzare al massimo le sue grandi potenzialità.

Riccardo ha un dono: due mani d’oro con le quali incanta le persone che lo ascoltano suonare il piano.

Forse sarò di parte, ma sono dell’avviso che in Italia non ci siano pianisti con la sua classe, la sua eleganza e la sua creatività.

Riccardo ha fatto un grande lavoro sulla Sua immagine e sul Suo posizionamento di marketing, e sono certo che presto, molto presto, raccoglierà i frutti e si toglierà tantissime soddisfazioni.

A Riccardo e Stefania (sua moglie), il mio abbraccio e l’augurio che il 2011 possa essere foriero di successi.

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
“Il Coach delle Donne”

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Il ringraziamento di Riccardo sul suo disco
Arrighini suona Verdi
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Dedico questo disco al mio marketer/coach Giancarlo Fornei, per avermi fortemente ed in più occasioni guidato e spronato a realizzarmi in piano solo ed in formazioni innovative.
Per avermi insegnato un milione di cose che non sapevo e incoraggiato e sostenuto nei momenti più difficili.

Se oggi sono un pianista solista lo devo in gran parte a lui.

Riccardo Arrighini, il pianista italiano che ha fuso la musica classica e lirica con il jazz

Gravidanza, niente paure

Di Francesca Fiorentino, www.enxerio.com

Audio (MP3, Windows Media Player)

La gravidanza è il momento più bello nella vita di una donna, a patto che i nove mesi di gestazione siano vissuti con la giusta quantità di preoccupazioni, senza eccedere in paure immotivate. Ecco perché il ministero della Salute ha stilato un’agenda della gravidanza indirizzata ai sanitari coinvolti nel delicato compito di aiutare le future mamme.

Sgombriamo subito il campo dai fraintendimenti: si possono usare le cinture di sicurezza, si possono fare viaggi in aereo (ricordarsi di indossare sempre le calze elastiche) e si possono avere rapporti sessuali. Via libera allo sport purché svolto con moderazione, limitandosi ad attività sicure, quindi senza il rischio di cadute e traumi addominali o notevoli sforzi fisici. No categorico invece al fumo, all’alcol e alle immersioni subacquee (che possono essere causa di difetti congeniti del feto).

Devono essere non meno di quattro, inoltre, le visite con il proprio ginecologo, ai quali viene richiesta una severità maggiore riguardo agli stili di vita. Altro aspetto importante è il peso che deve essere costantemente tenuto sotto controllo dalla donna; viene suggerito quindi di non “prendere” più di 12 chilogrammi. Nelle prossime settimane, poi, saranno pronte anche le linee guida relative al parto.

L’intolleranza, uno dei mali della nostra società

Un guest post di Giancarlo Fornei, www.giancarlofornei.com

Foto di Giancarlo ForneiViviamo in un mondo difficile, pieno di problemi.

Ma credo che esista un problema maggiore di tanti altri: l’intolleranza.

Ho appena avuto la malsana idea di creare un mio nuovo blog, In Alto Mare, in cui scrivo di tante cose, anche di politica e nel quale, si evince chiaramente il mio credo politico.

Nel giro di 15 minuti di orologio, ho ricevuto un commento sul blog molto poco ortodosso e ben 14 email piene di insulti.

Se non la pensi come uno di sinistra, ti scrivono email e lasciano commenti sul blog dove affermano che “hai perso credibilità”!

Ma sono convinto che anche se non la pensassi come uno di destra, mi scriverebbero email e lascerebbero commenti negativi e insulti sui miei blog.

Ma possibile che siamo caduti così in basso?

Possibile che non possiamo essere maggiormente tolleranti con chi è diverso da noi, la pensa diversamente da noi, si veste in maniera diversa da noi, ha valori e credenze diverse dalle nostre?

Ho sempre rispettato il punto di vista degli altri e continuerò a farlo.

Non saranno certamente un post e poche email di persone maleducate a farmi cambiare idea.

Continuerò ad invitare le persone a rispettare gli altri e con loro, anche il punto di vista diverso.

Continuerò a scrivere e a dire quello che penso, perchè credo che la tolleranza sia fondamentale.

Se riusciamo a curare l’intolleranza, uno dei massimi mali della nostra società, forse… riusciamo a migliorarla!

Un abbraccio

Giancarlo Fornei
Formatore Motivazionale, Scrittore & Mental Coach
“Il Coach delle Donne”