> Mlm: il contatto deve creare curiosità

Di David Di Luca, www.enxerio.com/david

Una delle parti più importanti dell”attività di Network Marketing è sicuramente il contatto. Ovvero, il momento in cui proponiamo al potenziale incaricato di ascoltare il piano marketing. Personalmente ritengo che il contatto, come tutta l’attività Mlm, vada fatto nella forma più semplice possibile, in modo che ben presto diventi automatico, una simpatica e produttiva abitudine.  Ci sono casi in cui le persone si contattano da sole, cominciando a parlare di quanto siano insoddisfatti della propria situazione economica e/o lavorativa.

Ecco quindi come agisco. Semplicemente, dico alla persona: prima o poi noi due dobbiamo parlare di affari. Le reazioni di solito vanno da: “Va bene, quando vuoi” a “Ma sarà mica xyz”?

Nel primo caso, ovviamente si fissa subito il piano. Nel secondo, se non stiamo proponendo xyz ma yzx, dico “si tratta di altro”. Se invece ci azzecca, lo ammetto. “Certo, si tratta di xyz. Ne hai sentito parlare?” Sarà un’ottima occasione per capire cosa il potenziale incaricato ha saputo e capito, ed eventualmente puntualizzare qualche aspetto.

Sarebbe meglio ovviamente non arrivare a questo punto. In sede di contatto sarebbe bene dire il meno possibile e creare curiosità, anche perché è bene parlare dell’attività con calma e tempo a disposizione per rispondere alle domande del nostro interlocutore. Tuttavia, negare l’evidenza non credo un buon atteggiamento, ed anzi il potenziale incaricato capirà subito che siamo persone oneste, che crediamo in quello che facciamo.

In generale, l’obiettivo del contatto dovrebbe essere quello di fissare il piano marketing. Se poi il potenziale incaricato non vuole saperne, probabilmente questo non è il momento migliore per lui per ascoltare il piano marketing. E’ anche per questo che abbiamo una lista nomi che sia la più  lunga possibile: avanti il prossimo…

Navighi? Fatti pagare

Di David Di Luca

Logo-berubyIn quanto aspirante blogger professionale, sono sempre alla ricerca di nuove affiliazioni. Penso questa volta di averne trovata una davvero interessante. Si tratta di Be Ruby.

Il meccanismo è abbastanza semplice. BeRuby crea una pagina con dei links, che puoi personalizzare aggiungendone di tuoi o scegliendo da una lista. Alcuni di questi pagano per gli acquisti, per le registrazioni o anche solo per le visite. Ad esempio, si incassa mezzo centesimo per visite a siti come Repubblica.it ma anche Facebook, Excite, Libero.

Siti che insomma uno visiterebbe a prescindere. Quindi, perchè non farsi pagare? Oh, non sono cifre enormi: si tratta di mezzo centesimo a visita. Però è da considerare che i siti sono una decina, per cui cliccando a destra e manca si tirano su 5 centesimi al giorno, che in capo al mese sono un euro e cinquanta che prima non c’erano.

Ma non finisce qui, come diceva quello. Per registrarsi ad alcuni siti, come ad esempio Assicurazione.it, si ricevono 18 centesimi o comunque cifre simili. Senza comprare alcunchè.

Il passo successivo è sfruttare un accredito/sconto per gli acquisti che in alcuni casi arriva al 6%. Scusate se è poco.

Infine: si guadagna anche sulle persone che presentiamo, se si iscrivono attraverso il nostro link.

Se ho stuzzicato la vostra curiosità, provate subito:

http://it.beruby.com/promocode/uamS6N

…E ovviamente fatemi sapere le vostre impressioni.

Le false (e le vere) promesse del Network Marketing

Un guest post di Marco Germani, meccanismipersuasione.blogspot.com

Frequentando i Social Network sarà sicuramente capitato anche a voi di imbattervi in qualcuno che, poco dopo avervi chiesto l’amicizia su Facebook o su altra simile piattaforma, vi propone di unirvi alla società di Network Marketing a cui lui stesso è affiliato. Per chi non lo conoscesse, il NM è un sistema di vendita diretta nato negli USA negli anni ’30 e che si è lentamente imposto a livello mondiale come uno dei più efficaci e remunerativi, sia per le aziende che decidono di affidarsi a questo modello di business per distribuire i loro prodotti o servizi, sia per i distributori stessi. Ora, l’attività principale di chi è coinvolto nel NM è proprio quella di espandere la propria organizzazione e presentare la propria proposta a sempre nuove persone, quindi è del tutto plausibile che questa attività venga svolta attraverso il potentissimo strumento dei Social Network. Quello che non va, purtroppo in una grande parte dei casi in cui mi capita di imbattermi è il MODO in cui questa opportunità viene presentata, ovvero l’aspetto della questione che implica la persuasione, oggetto di questo blog.

Un approccio tipico di chi cerca nuovi affiliati nel Network Marketing è usare frasi di questo tipo: “guarda, se ti iscrivi alla mia società, potrai lavorare X ore a settimana e guadagnare Y Euro al mese”, dove X di solito è inferiore a 5 e Y ammonta a qualche migliaio. Ammesso che la persona che fa questa affermazione abbia già raggiunto il livello di cui parla (che è sicuramente possibile dopo un tempo abbastanza lungo di lavoro, ma in questo caso è tutto da verificare !) sarebbe come se qualcuno ti dicesse: “vieni a correre la maratona di New York, dopo che avrai tagliato il traguardo ci rilasseremo in uno splendido roof garden con vista su Manhattan, musica lounge in sottofondo, tutti i drink gratuiti, sarà bellissimo !”.

Ovviamente sta tralasciando il dettaglio che, prima di tagliare il traguardo, ci sono 42 km di corsa da fare, una prova certamente alla portata di chiunque sia in buona salute fisica e decida di farlo, ma che richiede lunghi tempi di preparazione, alte doti di persistenza, abnegazione e spirito di sacrificio, che sicuramente non tutti possiedono. In altre parole, con un uso a mio giudizio poco etico delle tecniche di persuasione, questa persona ti sta presentando l’opportunità del Network Marketing in modo strumentale e ingannevole.

Visto che questo tipo di affermazioni vengono usate frequentemente, evidentemente funzionano e molte persone si uniscono a queste società con l’aspettativa di guadagni facili e poco lavoro. Per poche centinaia di Euro acquistano un kit per diventare distributore e magari, sempre abbagliati dal miraggio di X e Y, si fanno convincere a investire denaro in grosse quantità di stock di prodotto (che generano commissioni per chi li ha fatti entrare e che poi vanno a finire in qualche garage o soffitta, prima di passare direttamente dentro ai pubblici cassonetti). Ben presto, tuttavia, capiscono come stanno realmente le cose: non esistono guadagni facili e ogni Euro che intendono guadagnare con questa attività dovrà essere frutto di un loro preciso e disciplinato sforzo, che richiede persistenza, attitudine positiva e soprattutto molte ore di duro lavoro. La maggior parte di queste persone, abbandona l’attività entro 90 giorni dall’averla iniziata e contestualmente comincia a dire in giro che il Network Marketing (e quella specifica società che lo ha reclutato) è una truffa totale, consigliando ad amici e conoscenti di starne alla larga come la peste.

Ecco perché il Network Marketing oggi è ancora uno dei più bei tesori nascosti del mondo imprenditoriale. Se fatto con una società seria e reputata, con prodotti di comprovato valore e qualità e soprattutto se affrontato con il giusto spirito, quello di una e vera e propria attività professionale (che si può svolgere anche part-time in parallelo con la propria attività principale), nel giusto tempo, può riservare gratificazioni economiche e personali assolutamente impensabili con qualunque altro tipo di attività. Del resto, anche un tipo di Nazareth, 2.000 anni fa, con soli 12 “distributori” iniziali (di cui uno abbandonò subito l’attività), tramite il passaparola, è riuscito a crearsi un’organizzazione mondiale di miliardi di persone che esiste ancora oggi…..

Scherzi a parte, chi utilizza tecniche di persuasione poco etiche per far crescere la sua organizzazione non è destinato al successo duraturo e fa un danno, oltre a se stesso ed alla società con cui collabora, anche all’intera industria del Network Marketing.

(in foto: libro di Zig Ziglar sul Network Marketing di cui consiglio assolutamente la lettura a chi vuole approfondire questo tema e conosce l’inglese, lo potete acquistare qui)

Mlm: come raddoppiare la lista nomi

Di David Di Luca, www.riassumendo.com

La lista nomi è fondamentale per chiunque sviluppi una attività di vendita. Cioè, in effetti lo sarebbe per tutti, perchè alla fine tutti vendiamo qualcosa, fosse anche solo noi stessi. Se poi non ci piace il verbo ‘vendere’ usiamo ‘promuovere’. che è meno carico emotivamente. Ma la sostanza non cambia.Per cercare lavoro, trovare una fidanzata, distribuire un prodotto, ci serve una lista nomi.
Ora, è stato calcolato che ciascuno di noi conosce in media cinnquecento persone. Abbastanza per far funzionare qualsiasi tipo di attività, posto che ci si lavori come si deve. semmai, spesso chi inizia una attività Mlm non è abituato a scrivere liste nomi, e tende ad inserire quelli *giusti*, ovvero quelli che pensa gli diranno di sì. Il che non ha molto senso, perchè spesso alcuni di coloro che dai per scontati finiranno invece per dirti di no, mentre puo’ accadere di sponsorizzare persone su cui non avresti puntato un centesimo.
Conseguenza di quanto sopra, nella lista nomi bisogna infilarci di tutto di più. Può capitare però di ritrovarsi con qualcosa del genere:
1. MARIO BIANCHI
2. SERGIO VERDI
3. FILIPPO ROSSI
4. MARIA MARRONE
5. ANDREA GIALLO

Fine della storia. Il nostro novello operatore Mlm non va oltre. E’ normale. Succede. Ricordiamoci che spesso sponsorizziamo persone che *non* hanno mai venduto alcunchè in vita loro. Ci serve qualche meccanismo in grado di sbloccarle. Naturalmente, nel corso del tempo potremo lavorare sui loro orizzonti mentali. Ma esiste anche un modo più veloce: le associazioni. Riprendiamo in mano la lista di prima, e cominiciamo a lavorarci su come segue:

1. Mario Bianchi

Conosciamo un’altra persona che si chiama Mario?

Scriviamola qui: _______________________________________

2.Sergio Verdi

Fa il medico. Un’altra persona che fa il medico: ___________________________

3. Filippo Rossi

Ha i capelli castani. Altra persona con i capelli castani:___________________________

Insomma, avete capito come funziona la faccenda. Proseguendo in questo modo, porteremo la lista da cinque a dieci nomi. Ma niente vieta, seguendo lo stesso schema, di portarla da dieci a venti, da venti a quaranta, e così via a piacere. Il vostro sponsorizzato (ma anche voi stessi) potrebbe rimanere stupito di quanto sia facile crearsi una lista nomi chilometrica.

Il Multilevel Marketing come ufficio di collocamento

Di David Di Luca, www.riassumendo.com

Ogni tanto ritorno sul concetto di MultiLevel  Marekting, specie quando trovo articoli come questo che oggettivamente hanno dato la scossa pure a me che mi aggiro per il settore da anni. L’autore è Cosimo Melle. Che giustamente mette l’accento sulla responsabilità personale del Network Marketer nell’ottenere risultati. Con qualche altro suggerimentino niente male…

http://www.smettiladilavorare.com/2010/03/ma-cose-sto-network-marketing.html

Se volete leggere gli articoli del sottoscritto su questo tema:

https://lastrategiadellacipolla.wordpress.com/category/multilivello/