> Una proteina ci difende dal grasso

Di Francesca Fiorentino, www.enxerio.com

I gusti che la nostra lingua riesce ad assaporare sono sei. Oltre a quelli già conosciuti come salato, dolce, aspro, amaro e piccante, va inserito a buon diritto il grasso. Un gusto così particolare che, se non percepito a sufficienza da una persona, può portare ad ingrassare.

L’arcano si svela con la presenza di un gene ipoattivo. Gli scienziati della Washington University School of Medicine hanno individuato un recettore chimico nelle papille gustative della lingua che riconosce le molecole di grasso; tuttavia una proteina, la CD36, incaricata di metabolizzare i lipidi ne influenza la percezione. E di fronte ad una minore sensazione del sapore di grasso si è spinti a mangiare di più, quindi a prendere chili su chili.

Quando i partecipanti allo studio condotto dall’equipe americana si sono trovati davanti tre campioni di olio, uno dei quali ad alto contenuto lipidico, non sono stati subito in grado di riconoscere quello più grasso. Tutto questo proprio grazie all’azione limitata della CD36.

Ecco perché alcune persone non riescono a saziarsi nemmeno davanti ad una pietanza ipercalorica; è come se la loro sensibilità al grasso fosse ridotta. Non solo ma a quanto dimostrato dalla ricerca, un regime alimentare carico di grassi inibisce l’azione della proteina, mettendo in moto una vera spirale pericolosa.

Informazioni David Di Luca
http://w http://faiunpassoavanti.wordpress.com/

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.