Lorca assassino… pardon, assassinato

Di David Di Luca

Riprendendo in mano i manuali del tempo ormai antico in cui ero studente universitario, sono incappato in quello della mia materia specifica, la letteratura spagnola. Ed ecco che mi imbatto in Federico Garcia Lorca.  Si tratta di uno di quei personaggi che vengono citati in continuazione, tanto che tutti credono di conoscerli.

Per esempio, nonostante lo abbia anche studiato, fino all’altro giorno se mi dicevate Lorca io pensavo subito a nacchere gitani cante jondo. E notate bene che comunque io sono laureato in lingue e letterature straniere con spagnolo come prima lingua. Figuriamoci chi legge le antologie che danno in regalo con le riviste patinate di spetteguless.

Ad esempio, c’era un fattore che diventa evidentissimo non appena ci si avvicina all’opera di questo poeta, ma che sfugge a chi legge, per esempio, soltanto il Romancero Gitano : il suo legame con il surrealismo, un movimento che amo davvero tanto da sempre, fin dalla lettura dei racconti di Buzzati al liceo.

Il surrealismo inteso come scardinamento della ragione, e del linguaggio razionale, per arrivare al subconscio e poterlo osservare, secondo quanto prescritto dal dottor Freud. E’ alla fine la vera origine anche dei temi gitani, ma a mio parere lo si nota in particolare in Poeta en Nueva York, che infatti in genere non trova rappresentanza nelle antologie che regalano le riviste.

Lorca scrive queste poesie mentre si trova nella Grande Mela (ma non penso che lui la chiamasse la Gran Manzana) con una borsa di studio alla Columbia University (beato lui). Rimane stravolto dal clima che si respira, dalla violenza e dall’alienazione della città che già allora, e anzi soprattutto allora e per lo spagnolo Lorca, rappresentava la quintessenza della civiltà futura. Ne esce un libro moderno che di più non si può nemmeno col candeggio.

E che  non leggerete mai nelle antologie allegate alle copertine con sopra personaggini e personaggine.

Info David Di Luca
http://w http://faiunpassoavanti.wordpress.com/

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