Fantasia e ozio sono utili all’imprenditore?
20 Maggio 2010 Lascia un commento
Un Guest Post di Patrizio Gatti, www.planconsulting.it
Ieri , 19 aprile 2010 mentre uscivo da un cliente a Massa, ho incontrato , dopo 20 anni , un amico ,Fabio , che vedevo spesso quando si frequentava la scuola superiore , la Ragioneria, negli anni 80 .
Dopo i saluti entriamo nell’argomento del lavoro .
Egli mi racconta che è a capo di una piccola impresa e, oltre a lamentarsi per gli insoluti che riceve e per la restrizione del credito, mi dice che non riesce più a “lavorare divertendosi” ed a stare bene nella sua azienda come qualche anno fa .
Un pò preoccupato, mi confessa inoltre , che non riesce a pensare a cose innovative e positive poiché per stare dietro a tante stupidaggini non ha tempo per ragionare di soluzioni importanti per la sua crescita aziendale.
Tra le varie cose gli ho consigliato di scremare ciò che è importante da ciò che non lo è , ricordandogli che per far fiorire le idee e farle germogliare occorre del tempo libero , utile anche per tornare a sognare per risvegliare la FANTASIA .
Nel salutarci Fabio mi dice che dovremmo vederci più spesso perché ogni tanto un po’ di motivazione gli avrebbe fatto comodo.
Tornato in ufficio sono andato a rivedermi un articolo che mi è rimasto impresso , letto qualche anno fa nella rivista “L’impresa N.3/2004 -Libri Scheiwiller Periodici srl “ – “ Né Ozio, né lavoro di Emilio Paccioretti” Pag.VIII- che in questo colloquio mi è stato utile.
Infatti come riportato nell’articolo :
“L’imprenditorialità è un atto creativo ma non legato ,come l’arte alla sfera dell’espressione o del linguaggio , bensì al fare concreto coordinato come sintesi di diversi momenti operativi. Insomma una sorta di ozio produttivo.“
“Per Generare nuove idee , per immaginare nuovi orizzonti occorre che l’operatività quotidiana non soffochi la creatività , ma vi sia un tempo anche per questa. Ozio e Lavoro , quindi, non sono in antitesi ma trovano una felice sintesi nella figura dell’imprenditore .”